giovedì 28 febbraio 2019

Stralci di..... #18

Normalmente scelgo un Titolo ed inizo a scrivere, oggi non saprei proprio che titolo mettere (forse riciclo 'Stralci di ...' del defunto blog (confermo, l'ho fatto ed ho pubblicato anche i vecchi stralci).






Bando alle ciance ed iniziamo a cianciare seriamente.


Probabilmente perchè è finito il primo quadrimestre scolastico (io nel mio piccolo faccio riferimento alla scuola media) o sarà l'avvicinarsi delle giornate più lunghe e con clima più mite, sento mamme/zie/amiche che sono incavolate per colpa dei loro figli e della scuola.
Non studiano?... Chiacchierano troppo? Sono indisciplinati?
NO, nulla di tutto ciò.
Il loro forte disagio, rammarico, frustrazione a tratti rabbia e quasi odio è dovuto dal fatto che gli insegnati danno troppi compiti a casa (e quasi quasi ci potrebbe stare) ed i loro figli/nipoti/nipoti acquisiti non riescono a fare le loro sacrosante 2000 attività...
"Troppi compiti,mia nipote non ce la fa più, con tutti i comipite che le danno non riesce ad andare a danza ed a nuoto e a catechismo e probabilmente non riuscirà a proseguire il corso di teatro"
Mi lasciamo spiazzato queste affermazioni, specialmente se ci aggiungono...
"anche tua figlia ha lo stesso problema?"
No, cavolo !!! Mia figlia non ha questi problemi. Non perchè gli diano pochi compiti, ne è un genio, ne è vocata allo studio (Tutta papà 0_o), ma semplicemente perchè ad inizio anno (in commune accordo con la madre) gli abbiamo detto che non avrebbe fatto nulla di extra scolastico, tranne il catechismo per la cresima (che lei ha voluto fare) e solo se compatibile con i compiti.
Per come son stato cresciuto io, prima viene lo studio, poi se c'è tempo il resto... Io ero svogliatissimo ed infatti gli ultimi due anni delle superiori mi fecero smettere di giocar a pallanuoto (mi accupava 5 giorni su 7 della settimana), ma non li ho mai sentiti lamentarsi per troppi compiti.
Ogni tanto mi lamento del metodo di insegnamento (più che altro dei programmi) ma inzio a capire che ce lo meritiamo così com'è.




Nel mio mondo ideale le persone che hanno cariche pubbliche non posso accedere ai social media, per scrivere le lo puttanate. Probabilmente lo consentirei per le campagne elettorali (in questo modo anche chi non dispone di conoscenze o fondi, ha la possibilità di far cnoscere le proprie idee), dopo di mai dopo nulla, divieto assoluto.
Non è possibile che gente che va da Trump a Salvini (oddio... che coppia) sia liberi di scriver così liberamente puttanate nel web. I social devono esser della gente normale, loro posso anche sparare cavolate, tu politico NO.
Sogno un giorno in cui gli account dei vari account Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo saranno seguoti da 0 persone (se non i loro stretti discepoli), sarebbe un bel modo di protestare.
Oggi mi sento un po dittatore... ecco vieterei anche le champagne politiche basate su 'loro'... 'gli altri'... sullo sputtanare l'avversario o elencarne i difetti. Non mi interessa, voglio un politico, partito che mi dica solo ciò che farà e come lo farà, STOP.


Questa mattina mi son reso conto che da bambino son stato truffato tante volte... forse anche Voi.
Il gettone telefonico, lo ricordate? Io si, anche abbastanza bene e... quante volte da bambini vi han dato di resto un gettone telefonico (da ora solo gettone).
Era una 'truffa', perchè in realtà il gettone non aveva nessun valore (da conio.... ho studiato :p ), teoricamente poteva non esser accettato da un'altro esercente, come pure nessuno era costratto a cambiarlo in lire (il Massimo vale che io ricordi abbia raggiunto fu 200 lire, se non sbaglio).
Ci hanno solato per anni.

























4 commenti:

  1. dai, lo prendevano tutti i negozi dai.....

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  2. Ho un nipote che fa la prima media e..
    mi rendo conto che è riempito di compiti!!
    Lui fa solo hip-hop due volte a settimana e ha il catechismo al sabato, che segue in modo molto blando.
    Ai miei tempi invece al catechismo non si poteva mancare.
    E' vero, io non facevo sport, ma avevo l'insegnante di musica che veniva a casa mia a darmi lezioni di pianforte.
    Eppure studiavo e mi vedevo con i miei amici per i videogiochi e fare due tiri a pallone (in primavera).
    Mio nipote ospita amici o va a casa di amici in maniera molto più rada (ma non perché sia asociale, proprio perché mancano i tempi).
    Ovviamente la questione dei compiti credo vada valutata istituto per istituto.
    Ci sono anche istituti che danno la giusta quantità di compiti e ragazzini che fanno tutto: sport, musica.

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    1. Naturalmente è sempre tutto 'relativo'. Ma in linea generale credo che ai ragazzi di oggi (non tutti certo), non vine fatto passare il messaggio giusto. Ad esempio, anche se o penso che delle volte I compiti assegnati per casa sono troppi, non lo direi mai a mia figlia, per lei vale la regola 'questo è ciò che devi fare prima di tutto... se hai tempo fai il resto". Invece spesso sento genitori che davanti ai loro figli, criticano, insultano l'operato dei professori/maestri. Questo crea che poi il figlio/alunno è irrespettoso, maleducato ecc ecc nei confronti del professore.

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2 secondi

Ridicolo, di cattivo gusto, falso, che vive di apparenze e un velato non sei un bravo genitore. Questa è la sentenza. In fondo non potevo as...