No, veramente nessuna crisi, ma oggi sembra il giorno delle 'verità' svelate.
Leggevo un articolo sulla morte di Luke Perry (Luke Perry, con lui se ne va un po’ della nostra giovinezza) e una riflessione della scrittrice mi ha colpito:
A rincarare la dose...
..accendo la radio (106.6 Radio Rock... nel Lazio), si parla di una genrazione che se l'è presa nel c...
e molti ascoltatori citano una canzone di Lucio Leoni, "A ME MI", come conferma a questa tesi.
Potevo non ascoltarla?
Beh, mi è piaciuta, ed effettivamente la considero una ironica descrizione della mia generazione.
Ve la lascio con tanto di testo (copiato a mano) a seguire...
Lucio Leoni, "A ME MI":
La differenza tra la mia generazione
e quella successiva alla mia
è riassumibile in un piccolo aneddoto,
concetto o cruccio, se volete.
Io sono cresciuto convinto che la forma grammaticale
"A ME MI" non si potesse usare.
Io a scuola stidiavo il galateo
e 'A ME MI' - 'MA PERO'
erano vietate e segno di ignoranza e maleducazione.
E' notizia di pochi anni fa,
che la forma 'A ME MI' è stata rivaluta
e addirittura reintegrata nel galateo.
Da qui in poi, il discorso, è semplice.
La mia generazione è incompresa,
la mia generazione è morta,
la mia generazione è stanca,
la mia generazione è finita.
Perchè dati ISTAT alla mano,
è compresa nella forchetta temporale che porta...
..dal boom economico immaginario degli anno '80,
fino alla crisi devastante e questa volta reale,
degli anno '10.
E' la stessa generazione...
..che ha visto cambiare al suo passaggio,
un buon 70% di: convenzioni sociali,
regole istituzionali,
burocrazie dapprima ingrippate, poi snellite.
Abbiamo visto cambiare ordinamenti universitari,
un numero indefinito di governi e repubbliche.
E' cambiato il mondo e noi non eravamo pronti.
A vent'anni eravamo comunsti o perlomeno di sinistra,
oggi la sinistra non c'è più e non sappiamo più...
..che cazzo siamo?
Io personalmente,
rimango molto affezionato alla figura di Achille Occhetto,
ma solo perchè ero ancora piccolo
e mi faceva ridere, solo il nome.
Il suo e quello di Cirino Pomicino.
Del resto mia mamma che all'epoca entrava di ruolo,
e si guadagnava una cattedra in una scuola di Monterotondo,
era nel contempo babysitter del figlio di Napolitano,
nostro ex Presidente della Repubblica.
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Il 1990 è stato l'anno più importante di tutti
perchè c'erano i Mondiali.
Ma non quelli di Paolo Rossi,
né quelli di Fabio Grosso.
Bensi quelli di Totò,
Salvatore 'occhi a palla' Schillaci.
Uscimmo sconfitti, guadagnammo uno stadio coperto,
all'epoca ci sembrava una meraviglia.
Oggi scopriamo che cazzo vuol dire...
..rimanere incastrati sulla tangenziale,
tra Salaria e Monte Mario,
e immaginiamo un mondo senza Olimpico.
A noi, c'è esploso in mano il computer,
c'è esploso in mano internet,
c'è esploso in mano Facebook.
Noi fino a 20 anni mannavamo le lettere,
figurateve se sapemo fà 'n evento
e invità la gente a 'n concerto.
A noi c'hanno risparmiato l'eroina,
perchè l'hanno regalata a quelli prima de' noi pe' sedalli,
perchè c'erano quasi riusciti,
ma c'hanno gonfiato de televisione.
E oggi sappiamo tutte le sigle a memoria,
ma provate a ricordà un pezzo più lungo de:
Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei.
E il 90% de noi sta lì a chiedese:
"Che cazzo è 'n'Acheo?
E' 'na moneta?
Com'è 'sta moneta?
E' greca!"
A citazioni, rompiamo il culo a tutti.
In fondo però,
il problema più grande della nostra generazione,
è che siamo l'unica cresciuta a pane e nutella,
pane e 'tu potrai avere tutto quello che non abbiamo avuto noi'.
Il problema è che noi c'avevamo creduto,
e ogni vorta che non ce lo danno,
sostanzialmente se mettemo a piagne.
Solo che mamma non ce se 'ncula più,
perchè ha capito che a differenza sua...
..noi i sordi se li bevemo in un attimo.
Tu avevi pensato pure all'eredità,
te chiedi perchè tu' madre sta sempre in viaggio?
Caro mio, fatte du' conti...
se sta a sputtanà tutto,
e in fondo è pure giusto.
Ha lavorato, s'è versata i contributi,
e mo' che ti viè a dà a te quei du' spicci de pensione?
Dice: "Ma io i contributi...BAH BOH
Eh no bello mio, non ce l'avrai la pensione!"
Ma mica è colpa nostra,
potevi nasce prima o dopo.
Dice come 'dopo'?
Perchè dopo ripristano il sistema?
No! E' solo che quelli dopo de noi,
già ce stanno a magna in testa.
Fatte un po' er carcolo dell'età media dei nuovi manager?
dei nuovi business man,
de' quelli che cor computer stanno a fà i miliardi.
Niente, sei rimasto indietro...
me dispiace!
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
In fondo però la nostra generazione,
è pure quella che ha sentito per l'ultima volta
le voci della gente che ha fatto la guerra.
No dico, quella è 'na bella eredità,
chi è tornato a piedi dalla Russia,
chi ha resistito a un campo de' concentramento,
ma tendenzialmente eravamo ancora troppo giovani,
pe stalli a' ascoltà co' coscienza.
Almeno dal mio punto di vista,
come nonno attaccava co'...
"Quando ero in Russia..."
Annavo in cucina a dà 'na mano a nonna,
me pareva d'avella sentita...
...6 miliardi de vorte quella storia.
Ma me sò sbajato,
perchè tanto pe' cambia non me ricordo niente.
Semo 'na generazione che ha goduto,
che ha magnato merendine,
che ha giocato, giocato, giocato,
finchè non ne poteva più.
Quanti de' voi c'hanno ancora i giocattoli...
..de quando erano regazzini, sul letto?
Ecco, lo vedi?!
E qualcuno ancora non ha smesso.
Eh si, avemo giocato...
...e quanno è arrivato il momento de fà sul serio,
se semo persi.
Perchè, porca miseria,
stavolta non ce l'avevamo pronta la pappa.
Semo 'na generazione de pappe pronte,
ecco quello che semo.
E infatti dopo 30 anni de' omogeneizzati,
mo' comincia a usci fòri che non fanno tanto bene, 'ste pappe.
E non fanno bene no!
Ce voleva la coscienza polotico-alimentare,
pe' capì che c'avete rincojonito pe' facce sta zitti
e 'mo non sapemo manco più parla.
E quando ce provamo ecco esce fòri:
un-vomito-de-parole-messe-in-fila-senza-respiro
perchè-la-paura-più-grande-è-che-quarcuno-ce-interrompe
e-perdemo-er-filo.
La differenza più grande tra la mia generazione
e quella successiva,
è la comunicazione.
Noi se semo capiti solo co' UAN de' BIM BUM BAM,
Licia Colò e Paolo Bonolis,
da noi so' de famiglia.
Loro HASHTAG - TAGS - SKILLS - FLICKR
se capiscono benissimo,
e già c'hanno salutato.
Avemo perso er treno e non se ne semo manco accorti.
eravamo troppo impegnati a piagne...
VABBE' AOH !
..e sarà pe' a prossima vorta!
Leggevo un articolo sulla morte di Luke Perry (Luke Perry, con lui se ne va un po’ della nostra giovinezza) e una riflessione della scrittrice mi ha colpito:
- "Ma per la generazione dei quaranta-cinquantenni che non conoscono cosa sia la mezza età, all’inseguimento dell’adolescenza eterna, la morte di Perry è come la parola fine, che arriva inaspettata e improvvisa, proprio nel bel mezzo del viaggio"
A rincarare la dose...
..accendo la radio (106.6 Radio Rock... nel Lazio), si parla di una genrazione che se l'è presa nel c...
e molti ascoltatori citano una canzone di Lucio Leoni, "A ME MI", come conferma a questa tesi.
Potevo non ascoltarla?
Beh, mi è piaciuta, ed effettivamente la considero una ironica descrizione della mia generazione.
Ve la lascio con tanto di testo (copiato a mano) a seguire...
Lucio Leoni, "A ME MI":
La differenza tra la mia generazione
e quella successiva alla mia
è riassumibile in un piccolo aneddoto,
concetto o cruccio, se volete.
Io sono cresciuto convinto che la forma grammaticale
"A ME MI" non si potesse usare.
Io a scuola stidiavo il galateo
e 'A ME MI' - 'MA PERO'
erano vietate e segno di ignoranza e maleducazione.
E' notizia di pochi anni fa,
che la forma 'A ME MI' è stata rivaluta
e addirittura reintegrata nel galateo.
Da qui in poi, il discorso, è semplice.
La mia generazione è incompresa,
la mia generazione è morta,
la mia generazione è stanca,
la mia generazione è finita.
Perchè dati ISTAT alla mano,
è compresa nella forchetta temporale che porta...
..dal boom economico immaginario degli anno '80,
fino alla crisi devastante e questa volta reale,
degli anno '10.
E' la stessa generazione...
..che ha visto cambiare al suo passaggio,
un buon 70% di: convenzioni sociali,
regole istituzionali,
burocrazie dapprima ingrippate, poi snellite.
Abbiamo visto cambiare ordinamenti universitari,
un numero indefinito di governi e repubbliche.
E' cambiato il mondo e noi non eravamo pronti.
A vent'anni eravamo comunsti o perlomeno di sinistra,
oggi la sinistra non c'è più e non sappiamo più...
..che cazzo siamo?
Io personalmente,
rimango molto affezionato alla figura di Achille Occhetto,
ma solo perchè ero ancora piccolo
e mi faceva ridere, solo il nome.
Il suo e quello di Cirino Pomicino.
Del resto mia mamma che all'epoca entrava di ruolo,
e si guadagnava una cattedra in una scuola di Monterotondo,
era nel contempo babysitter del figlio di Napolitano,
nostro ex Presidente della Repubblica.
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Il 1990 è stato l'anno più importante di tutti
perchè c'erano i Mondiali.
Ma non quelli di Paolo Rossi,
né quelli di Fabio Grosso.
Bensi quelli di Totò,
Salvatore 'occhi a palla' Schillaci.
Uscimmo sconfitti, guadagnammo uno stadio coperto,
all'epoca ci sembrava una meraviglia.
Oggi scopriamo che cazzo vuol dire...
..rimanere incastrati sulla tangenziale,
tra Salaria e Monte Mario,
e immaginiamo un mondo senza Olimpico.
A noi, c'è esploso in mano il computer,
c'è esploso in mano internet,
c'è esploso in mano Facebook.
Noi fino a 20 anni mannavamo le lettere,
figurateve se sapemo fà 'n evento
e invità la gente a 'n concerto.
A noi c'hanno risparmiato l'eroina,
perchè l'hanno regalata a quelli prima de' noi pe' sedalli,
perchè c'erano quasi riusciti,
ma c'hanno gonfiato de televisione.
E oggi sappiamo tutte le sigle a memoria,
ma provate a ricordà un pezzo più lungo de:
Cantami, o Diva, del Pelide Achille
l'ira funesta che infiniti addusse
lutti agli Achei.
E il 90% de noi sta lì a chiedese:
"Che cazzo è 'n'Acheo?
E' 'na moneta?
Com'è 'sta moneta?
E' greca!"
A citazioni, rompiamo il culo a tutti.
In fondo però,
il problema più grande della nostra generazione,
è che siamo l'unica cresciuta a pane e nutella,
pane e 'tu potrai avere tutto quello che non abbiamo avuto noi'.
Il problema è che noi c'avevamo creduto,
e ogni vorta che non ce lo danno,
sostanzialmente se mettemo a piagne.
Solo che mamma non ce se 'ncula più,
perchè ha capito che a differenza sua...
..noi i sordi se li bevemo in un attimo.
Tu avevi pensato pure all'eredità,
te chiedi perchè tu' madre sta sempre in viaggio?
Caro mio, fatte du' conti...
se sta a sputtanà tutto,
e in fondo è pure giusto.
Ha lavorato, s'è versata i contributi,
e mo' che ti viè a dà a te quei du' spicci de pensione?
Dice: "Ma io i contributi...BAH BOH
Eh no bello mio, non ce l'avrai la pensione!"
Ma mica è colpa nostra,
potevi nasce prima o dopo.
Dice come 'dopo'?
Perchè dopo ripristano il sistema?
No! E' solo che quelli dopo de noi,
già ce stanno a magna in testa.
Fatte un po' er carcolo dell'età media dei nuovi manager?
dei nuovi business man,
de' quelli che cor computer stanno a fà i miliardi.
Niente, sei rimasto indietro...
me dispiace!
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
La-La-La-La-La-La-La-La-La-La-La
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na-Na
In fondo però la nostra generazione,
è pure quella che ha sentito per l'ultima volta
le voci della gente che ha fatto la guerra.
No dico, quella è 'na bella eredità,
chi è tornato a piedi dalla Russia,
chi ha resistito a un campo de' concentramento,
ma tendenzialmente eravamo ancora troppo giovani,
pe stalli a' ascoltà co' coscienza.
Almeno dal mio punto di vista,
come nonno attaccava co'...
"Quando ero in Russia..."
Annavo in cucina a dà 'na mano a nonna,
me pareva d'avella sentita...
...6 miliardi de vorte quella storia.
Ma me sò sbajato,
perchè tanto pe' cambia non me ricordo niente.
Semo 'na generazione che ha goduto,
che ha magnato merendine,
che ha giocato, giocato, giocato,
finchè non ne poteva più.
Quanti de' voi c'hanno ancora i giocattoli...
..de quando erano regazzini, sul letto?
Ecco, lo vedi?!
E qualcuno ancora non ha smesso.
Eh si, avemo giocato...
...e quanno è arrivato il momento de fà sul serio,
se semo persi.
Perchè, porca miseria,
stavolta non ce l'avevamo pronta la pappa.
Semo 'na generazione de pappe pronte,
ecco quello che semo.
E infatti dopo 30 anni de' omogeneizzati,
mo' comincia a usci fòri che non fanno tanto bene, 'ste pappe.
E non fanno bene no!
Ce voleva la coscienza polotico-alimentare,
pe' capì che c'avete rincojonito pe' facce sta zitti
e 'mo non sapemo manco più parla.
E quando ce provamo ecco esce fòri:
un-vomito-de-parole-messe-in-fila-senza-respiro
perchè-la-paura-più-grande-è-che-quarcuno-ce-interrompe
e-perdemo-er-filo.
La differenza più grande tra la mia generazione
e quella successiva,
è la comunicazione.
Noi se semo capiti solo co' UAN de' BIM BUM BAM,
Licia Colò e Paolo Bonolis,
da noi so' de famiglia.
Loro HASHTAG - TAGS - SKILLS - FLICKR
se capiscono benissimo,
e già c'hanno salutato.
Avemo perso er treno e non se ne semo manco accorti.
eravamo troppo impegnati a piagne...
VABBE' AOH !
..e sarà pe' a prossima vorta!
anche io ci ho pensato oggi. quando arrivo' Beverly Hills mio padre non voleva permettere a mia sorella (4 anni maggiore di me) di vederlo e ci volle tutta la grazia di mia madre per fargli cambiare idea.
RispondiEliminaNon ricordo quanti anni avevo quando uscì, ma non mi piaceva, credo di averne visto si e no una decine di puntate sparse, però riconosco che ha fatto un la 'storia' della tv e di una generazione.
Eliminaio invece so di avere 50 anni. anzi, di più di 50
RispondiEliminaMa finiscila... sei un ragazzino ;)
EliminaNon conoscevo questa canzone.
RispondiEliminaComunque, pur avendo "solo" trent'anni, anch'io sono cresciuta in un'epoca in cui "a me mi" era un errore grave e a scriverlo si rischiava persino una sberla..
Buona giornata e grazie della visita molto gradita.
Na ragazzina ;)
EliminaIo son sempre stato un pessimo alunno e quindi ricordo benissimo il fatto che NON SI DOVEVA scrivere "a me mi"... ed io lo scrivevo sempre o_0
Grazie a te ;)
Carino il testo, veritiero ma forse un po' troppo tragico.
RispondiEliminaÈ vero che noi siamo QUELLO, esattamente descritti.
Ma secondo me tornerà la nostra riscossa :)
Moz-
E' "tracigo" perchè fa parte della comicità romana, quasi sempre tragicomica,pensa ai film di Sordi, Verdone ecc ecc.
EliminaLa nostra riscossa?...uhm... io ci credo poco, conto di più sulle prossime generazioni ;)
Torno a conoscerti meglio. Intanto, così non ti perdo di vista :)
RispondiEliminaAVVERTENZE: Non superare la dose giornaliera consigliata. Tenere fuori dalla portata dei bambini di età inferiore a 3 anni. La lettura prolungata di questi vaneggiamenti può provocare deficit mentale.
EliminaGrazie e Benvenuta ;)
La mamma nella canzone prende la cattedra a Monterotondo. Io ci abito :D...
EliminaComunque questa è una canzone Veritierissima! Chi l'ha scritta non poteva dire meglio. Ma "a me mi" sul serio adesso si può dire? 0-0...
Una cosa è certa: il treno lo abbiamo perso, da mo!Dovevamo saltare il fosso che è stato una voragine tra due cambiamenti epocali per arrivare alla banchina... Confidiamo per le generazioni future.
p.s. grazie per il bugiardino :DDD
p.s.
Ma... ma... anche tu Monterotondo (o tuo fratello)?... :))
EliminaIo comunque rimango della vecchia scuola: "a me mi" fa cagare. Avevano ragione prima a dire che non si può dire :P
Il consiglio a tua figlia mi pare l'unico e sacrosanto consiglio che si possa dare per aspirare ad un minimo di felicità.
Io ho sorriso ed ho pensato... magari è stata una professoressa di mio fratello ;)
EliminaSi ricordo che alcuni anni fa "a me mi" fu reintegrato...vero stranissimo, quando per anni ti han detto che NON SI DICE o SCRIVE.
E' dura anche sotto l'aspetto del confidare o meglio io da padre son sinceramente preoccupato, forse perchè vedo il futuro con i 'miei occhi'...magari loro saranno più positivi. Però ad esempio io non potrò dire a mia figlia... studia e vedrai che tutte le porte si apriranno, tutto sarò facile e cavolate varie, l'unica cosa che mi riesci di consigliarli è solo "trovo una passione, un qualcosa che ti piace veramente".
P.S.
Il bugiardino era d'obbligo... non si sa mai :)
Non so perchè ma questo commento me lo ero perso:
Elimina"Ma... ma... anche tu Monterotondo (o tuo fratello)?... :))
Io comunque rimango della vecchia scuola: "a me mi" fa cagare. Avevano ragione prima a dire che non si può dire :P
Il consiglio a tua figlia mi pare l'unico e sacrosanto consiglio che si possa dare per aspirare ad un minimo di felicità."
Mio fratello andava a scuola (superiori) a montorotondo, e ci andavano anche diversi miei amici (io abito ancora oggi sulla nomentana, 10,8km prima :) )
Molto bello questo testo,
RispondiEliminache si sofferma su tematiche delle quali si discute spesso anche sulla blogosfera.
Io credo che la difficoltà della nostra generazione (io son del 1983, ma questo discorso lo vedo bene per chi è nato tra il 1980 e il 1987 più o meno) non sia da imputare alla sindrome della "Pappa pronta", ma semplicemente al vivere nel pieno un cambiamento d'epoca con l'aggiunta della crisi economica.
Lavorativamente parlando non abbiamo certezze: oggi per lo stesso lavoro di metà anni '90 si prendono meno soldi.
Perché o così o niente.
Anzi magari per lo stesso lavoro si prendono due persone che fanno metà orario ciascuno prendendo però non la metà, ma meno della metà dello stipendio che prendeva la persona singola.
Il problema della nostra gioventu' viziata è che nell'età del benessere i genitori hanno cercato di coltivare figli talentuosi: studiosi geniali, suonatori di strumenti musicali, ballerine, cantanti...
Quindi si coccolavano i figli con merendine, televisione, giocattoli...
Poi chi ha fatto strada? Pochi...
'83... cavolo lo ricodo (e non è una bella cosa) ;)
EliminaAbbiamo esattamente 10 anni di differenza e ci son alcune cose che sono differenti ma d fondo ci siam presi la crisi (non apro parentesi su questa ipotetica crisi economica...perchè potrei risultare solo folle che spara cazzate) in piena faccia quasi allo stesso modo.
Non credo sia dipeso molto dai nostril genitori è che siam cresciuti proprio con un diverso stile vita (che non era per forza più adagiato). Ad esempio... nella mia famiglia (2 adulti e 2 bambini) lavorava solo mio padre, non erano ricchi, ma sicuramente non mi è mancato mai nulla, pagava un affitto (si perchè casa non se la poteva permettere) aveva una macchina e manteneva noi 3. Prova ora con un stipendio da semplice dipendente a campare decorosamente 4 persone (questo per darti ragione sulla questione degli stipend che hanno il potere di acquisto dimezzato).
In realtà la frase della papa pronta è una 'provocazione', ma sicuramente fino ai 20 anni siam cresciuti con altre idee... "Basta impegnarsi e studiare, laurearsi e troverai lavoro", "Lavora, impegnati quei tot anni e poi ti godrai la pensione". Sembrano due cavolate, ma non è così sono due pilastri crollati che siceramente scoraggiano.
Sarò utopico, ma questa idea di economia mondiale è una delle più grandi fregature.
Sì esatto, una volta uno stipendio era sostanzioso e bastava per tirare avanti una famiglia di 4 persone..con qualche sacrificio, ceto.
EliminaDa una parte sicuramente siamo diventati più "viziati": tra internet e telefono, quanto spendiamo? (va bene che una volta con il telefono fisso arrivavano comunque delle belle bollette...).
Condivido anche la riflessione sui pilastri crollati.
Una volta si iniziavano gli studi con la certezza poi di avere un buon lavoro, un futuro.
Adesso invece niente...